domenica 3 agosto 2014

Chi può ricevere la Compostela?

Chi ha fatto il pellegrinaggio, risponderete voi. 

Ma per aver compiuto il pellegrinaggio è sufficiente aver camminato a lungo su un determinato percorso ed essere giunti alla meta prestabilita? Il pellegrinaggio ha storicamente una connotazione religiosa e, nell’intento di chi gestisce la distribuzione delle Compostele è ancora così, anche se meno della metà delle persone che lo percorrono dichiara scopi religiosi.

Ma andiamo per ordine e, alla fine, arriveremo anche ai bambini.

La Compostela è un documento che viene rilasciato ai pellegrini che giungono a Santiago a piedi ed hanno percorso almeno gli ultimi 100 km a piedi o a cavallo o gli ultimi 200 km in bicicletta. A testimoniare che la strada richiesta è stata effettivamente percorsa ci sono i timbri sulla Credenziale che ogni pellegrino fa apporre ogni volta che si ferma a dormire o fa delle soste.

Da quello che ho potuto capire, negli ultimi anni, pare che all’Oficina de Peregrinos a Santiago siano diventati particolarmente severi nei controlli e che, soprattutto per coloro che percorrono solo l’ultima parte, siano richiesti più timbri al giorno. Conviene quindi farsi apporre un timbro ogni volta che ci si ferma in un bar o a visitare qualche chiesa.

Ma ci sono pellegrini che, anche avendo percorso quello che ad oggi, almeno in Italia, è ritenuto il percorso completo da Saint Jean Pied de Port a Santiago potrebbero non vedersi consegnare la Compostela e sono coloro che hanno dichiarato di aver percorso l’intero tragitto per motivazioni diverse da quelle religiose, ad esempio per motivi sportivi, culturali, ecc… In questi casi viene rilasciato un documento di Benvenuto che però non è la Compostela, anche se sono sicura che a coloro che percorrono il Cammino di Santiago con motivazioni diverse da quelle religiose non interesserà avere un documento religioso, ma saranno felici di ricevere una carta “civile” che attesti l’arrivo a Santiago.

Da poco tempo è possibile, pagando un piccolo contributo, ricevere il Certificato di Distanza (sempre all’Oficina de Peregrinos), un documento che attesta data e luogo di partenza, data e luogo di arrivo e Cammino percorso. Che dire? Una succulenta prelibatezza per tutti quei pellegrini che amano distinguere quelli che hanno fatto tutto il percorso (da casa?) rispetto a quelli che ne hanno fatto solo un pezzettino.
Se poi ci si volesse fregiare di un ulteriore attestato di tipo atletico si potrebbe proseguire a piedi fino a Finisterrae e richiedere, sempre mostrando un congruo numero di timbri, la Finisterrana (o Muxiana, a seconda di dove si giunge a piedi).

E i bambini? Qui bisogna aprire una parentesi. I piccoli pellegrini che giungo alla tomba dell’Apostolo a piedi o in passeggino hanno una motivazione religiosa che li ha spinti fino alla meta? Probabilmente no, ma come fare a distinguere coloro che ce l’hanno da quelli, la maggior parte, che hanno camminato per seguire mamma e papà? La regola è chiara, se hanno più di dieci anni e se hanno fatto la Prima Comunione (qui la notizia) si ritiene che possano aver raggiunto una coscienza chiara di quello che stanno facendo e per questo motivo solo ai bambini con una di queste caratteristiche  verrà rilasciata la Compostela, tutti gli altri dovranno farsi bastare il documento di Benvenuto.

Devo dire che di primo acchito questa cosa mi fa storcere il naso. Come? Il mio piccolino che ha fatto la stessa mia fatica, forse di più, e non può ricevere alla fine lo stesso “premio” che ricevo io? Se il pellegrinaggio fosse una sorta di gara di resistenza questa sarebbe un’ottima obiezione, ma per fortuna non lo è, non è previsto nessun premio all’arrivo e se la Compostela richiede oltre all’attestazione del percorso compiuto che siano anche chiari gli intenti religiosi è così, punto e basta. Non è obbligatorio andare a Santiago, non è obbligatorio ricevere la Compostela e se si decide di fare questo genere di esperienza se ne accettano le regole per come sono, basta conoscerle.


Trovo anzi positivo e generoso che si sia voluto pensare anche a tutti coloro che percorrono il Cammino per motivazioni personali producendo certificati che attestino il percorso compiuto, con un occhio di riguardo anche a coloro, e sono tanti, per i quali sono fondamentali tempo e strada percorsa.
"A cosa serve ricevere la Compostela se perdi il pellegrinaggio?" Parafrasando S.Ignazio di Loyola da Jacobeo.net

Nessun commento:

Posta un commento